domenica 10 maggio 2020

Impressioni post installazione Ubuntu 20.04 LTS

ubuntu-20.04-lts

L’avvicinarsi dell'uscita di Ubuntu 20.04 aveva riportato in me le sensazioni di aspettativa dei primi anni in cui entrai in contatto con il mondo Linux. A quei tempi mi divertivo a provare versioni diverse, provai parecchie distribuzioni Linux, ma con il passare del tempo la voglia di ricerca scemò e rimasi sul primo amore Ubuntu senza più visitare il celebre Distrowatch.

Un colpo basso arrivò quando Ubuntu adottò Unity, non mi piaceva, ma mi adattai, la cosa che mi convinceva un pochino di più era la dock posizionata a lato che liberava prezioso spazio verticale per i contenuti, con il risvolto però di perdere il nome delle finestre aperte individuabile a colpo d’occhio, era richiesto un passaggio in più.
Con la versione 18.04 LTS e l’integrazione delle idee grafiche di Unity in Gnome mi sentii meglio, ma nel frattempo avevo ripreso a guardare a possibili alternative. Linux Mint mi sembrava più attenta alle esigenze pratiche degli utenti, l’avevo installata nel notebook secondario con il pensiero che potesse diventare la prima scelta, poi ero rimasto ancora fedele ad Ubuntu, forse solo perché non avevo voglia di ripersonalizzare tutto.

Attendevo Ubuntu 20.04 LTS come un momento decisivo: scegliere se rimanere con Ubuntu o passare a Linux Mint. Confidavo che Ubuntu mi avrebbe dato nuove soddisfazioni.
Sarà anche per colpa delle troppe attese, ma la prima sensazione post installazione, non è stata molto positiva.

Annoto qui sotto le cose che mi hanno fatto storcere il naso, in ogni caso dopo un po’ di tempo per risistemare il sistema con quelle modifiche che te lo fan sentire tuo, sto tenendo ancora Ubuntu. Passata la seccatura di dover riplasmare il sistema con le mie preferenze ho anche apprezzato qualcosa di questa Ubuntu 20.04, ma questa volta scrivo solo per lamentarmi.


Cosa non mi è piaciuto dopo l'installazione di Ubuntu 20.04 LTS


- ISO di installazione di 2.5 GB. Pensare che una volta Canonical ti mandava pure il cd-rom stampato da loro direttamente a casa e ci stava tutto in 700 MB.

- La schermata di login non viene visualizzata sullo schermo esterno. Uso il notebook collegato ad uno schermo esterno, con la vecchia versione vedevo direttamente la schermata di accesso, con questa no, rimane lo sfondo violetto e devo andare alla cieca o fare riferimento allo schermo del notebook.

- Al login non auto-seleziona l’utente principale, bisogna premere invio, anche se non ci sono altri utenti da poter scegliere. Quindi devo premere invio e poi mettere la password, prima potevo inserire direttamente la password.

- Non mi piace la differenza di carattere fra la barra in alto e quella delle finestre, e di conseguenza che non sia personalizzabile in modo semplice.
differenza-carattere-barre


- Nel “Mostra applicazioni” se entro in un gruppo di applicazioni quasi sempre (non sempre) tagliata la parte bassa dell'ultima fila delle icone, lo scrolling non va oltre.
menu-secondario-testo-tagliato


- Si parlava di un avvio più veloce con questa versione che io non ho riscontrato, mi pare veloce uguale a prima.

- Qualche problema nella navigazione web: Firefox ci mette di più ad accedere alla pagina, poi la visualizzazione è veloce, ma è come se ci fosse una piccola pausa fra la richiesta e la visualizzazione. Prima non mi accadeva.

- USB scaldano i drive usb collegati. Usando Windows 10 non accade, speravo venisse risolto questo problema con questa versione, ma con certi tipi di drive usb al momento di toglierli scatta la “scottatura”.

- Non apprezzo la scelta della scrivania semi-bloccata, ossia non si possono spostare i file direttamente, bisogna passare per il gestore dei file. Era meglio mettere un’opzione a spunta rapida per far scegliere all’utente come utilizzare la scrivania.
Inoltre non mi piace che rimanga selezionata l’icona in background anche quando il focus e l’utilizzo è su un’altra finestra.
icona-rimane-selezionata-sullo-sfondo


- Rimane impossibile aprire contemporaneamente le proprietà di file diversi nella stessa cartella, bisogna aprire finestre diverse, lo trovo assurdo.

- Se si impostano i pulsanti di chiusura, riduzione e ingrandimento finestra sulla sinistra si verifica qualche problema di integrazione con qualche finestra e si ritrovano in mezzo.
bottoni-a-destra-schifo


- Snapd al momento è una palla al piede! Quest’idea di pacchetti per applicazioni universali e funzionanti in recinti di sicurezza è una buona idea, ma quando le prestazioni saranno equiparabili a quelle installate in modo tradizionale. Oppure deve essere una scelta specifica dell’utente non l’impostazione predefinita per le applicazioni, come accade in questa Ubuntu 20.04.
sabato 16 settembre 2017

Focus per concentrarsi su una finestra e offuscare quelle in secondo piano

esempio-focus-finestra

Mi è capitato di volermi concentrare solo su una finestra pur avendone molte aperte, mi sono dunque domandato se fosse possibile offuscare le finestre in secondo piano per lasciare la luminosità su quella in uso.
CompizConfig è quello che serve con il suo plugin Dim Inactive, per installarlo, da terminale:

  • sudo apt-get install compiz compizconfig-settings-manager compiz-plugins compiz-plugins-extra

Una volta installato aprire CompizConfig Setting Manager, andare nella sezione Accessibilità e cliccare su Dim Inactive.

finestra-focus-attenzione-dim-inactive

Abilitare il plugin e modificare la combinazione di tasti per l'attivazione, almeno è quello che consiglio dato che quella di default a me dava problemi di conflitto.
La mia scelta è andata su: Shift+Ctrl+F
 
abilitare-focus-finestra

Una volta abilitato il plugin per farlo funzionare basterà attivarlo con la combinazioni di tasti inserita prima. La luminosità delle finestre in secondo piano sarà smorzata mentre rimarrà ben in evidenza la finestra in primo piano (come si vede nell'immagine di apertura del post).
Per disattivarlo basterà premere la stessa combinazione o disabilitare il plugin togliendo la spunta dalla relativa voce su CompizConfig Setting Manager.
giovedì 9 febbraio 2017

Problema hard disk: il disco viene letto solo su Ubuntu e non su Mac e Windows

compatibilità-disco-ubuntu-mac-windows

Di recente ho avuto un problema con un hard disk esterno WD Essential che avevo formatto in FAT32 perché fosse compatibile anche con Windows e Mac.
Per molto tempo tutto ha funzionato bene, improvvisamente dopo averlo collegato al Macbook invece di leggerlo e montarlo come al solito mi segnalava che "il disco deve essere formattato"; la stessa cosa succedeva se provavo a collegarlo a un computer con Windows.
Ho provato allora a vedere quale problema potesse avere l'hard disk che veniva riconosciuto solo da Linux e usando TestDisk mi indicava un problema nel boot sector.
Seguita la procedura per risolvere il problema e rieseguito il test, dava OK e sembrava tutto a posto, ma una volta staccato il disco dalla porta USB si ripresentava lo stesso problema con gli altri sistemi operativi e ricollegandolo su Ubuntu TestDisk mi segnalava ancora lo stesso errore.
Intimorito che fosse il disco ad avere qualche irriversibile problema di vecchiaia ne ho preso uno nuovo, per fare subito una copia di sicurezza, ma una volta formattato in FAT32 e grazie all'accesso garantitomi da Ubuntu ricopiato tutto il contenuto nel nuovo hard disk, l'errore si presentava identico anche nel nuovo dispositivo.

Per farla breve non ho perso ulteriore tempo per capire l'origine del problema e ho provato a formattare un disco in exFAT tramite l'Utility Disco di MacOS (ovviamente tenendo un hard disk con una copia di dati per non perderli!). 
Anche exFAT è un file system che offre compatibilità con Windows e MacOS, ma per Ubuntu manca la possibilità diretta per la formattazione, che va quindi fatta su Windows o MacOS, inoltre richiede l'installazione dei relativi pacchetti per consentire lettura e scrittura, per farlo basta dare da terminale:

  • sudo apt-get install exfat-fuse exfat-utils

Ora il disco viene nuovamente letto ed è compatibile con tutti e tre i sistemi operativi: Ubuntu, MacOS e Windows (se su Windows XP non funziona bisogna installare i driver). Quindi mistero non risolto, ma problema bypassato e disco di nuovo utilizzabile.